E se dopo aver subito il furto di uno smartphone vi trovaste a bussare alla casa dei ladri grazie a un’app? È partito tutto da Milano.
Si tratta di una storia davvero forte che lascia tutti senza parole, andiamo a leggerla per scoprire quanto accaduto.
Questa storia inizia un sabato mattina all’aeroporto di Milano Malpensa, un uomo, domiciliato nel capoluogo lombardo, è appena tornato da un viaggio di lavoro molto impegnativo. Durante un momento di distrazione nella sala del ritiro bagagli si trova appoggiare lo smartphone per recuperare le valigie, quando immediatamente questo era scomparso.
Il suo fedele alleato è stata però la tecnologia della Apple oltre a una certa dose di ingenuità da parte dell’autore del furto che gli ha dato, involontariamente, una grossa mano. Una storia finita in maniera piuttosto particolare e che fa sorridere anche nella drammaticità di un racconto molto particolare. Andiamo a scoprire più da vicino cosa è accaduto.
Lo smartphone rubato non viene mai spento e questo permette alla vittima del furto di seguirlo per rintracciarlo. Da Milano si arriva a Pesaro in una casa privata, isolata, che si trova a Gabicce. A quel punto lo smartphone viene spento.
Prima di recarsi in quella casa però l’uomo va in Questura per raccontare quanto è accaduto e formalizzare una denuncia. Gli agenti mandano così una volante dell’ufficio prevenzione all’indirizzo geolocalizzato dall’iPhone, nel frattempo riacceso dal ladro.
Gli agenti arrivano alla porta lasciando senza parole la donna, trovando l’iPhone privato della Sim del suo proprietario. La donna, inizialmente, prova a smentire le accuse che le vengono rivolte fino a dover confessare tutto quando la situazione sembrava decisamente evidente sotto ogni punto di vista.
La donna è stata denunciata per ricettazione con il telefono che è stato restituito al proprietario che ha ringraziato la Questura per la professionalità e la giusta tempestività. La donna era tornata in Italia a Malpensa direttamente dal Sud America e aveva raccontato di essere ospite di alcuni parenti a Pesaro e di aver già acquistato una nuova Sim da inserire prontamente nel dispositivo rubato.
Una storia clamorosa che dimostra, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, quanto è importante e determinante la tecnologia anche per la nostra sicurezza e per evitare che questi episodi possano ripetersi come già accaduto fin troppo spesso in passato.
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