Allarme per un fenomeno inquietante: le recensioni false che complice l’intelligenza artificiale possono danneggiare le aziende.
L’intelligenza artificiale è indubbiamente la grande novità degli ultimi tempi. E come accade di regola, davanti alla sua prepotente ascesa ci si è divisi in apocalittici e integrati, in tecnofobi e tecnofili. Forse l’approccio migliore è quello “tecnocritico” che non demonizza a priori ma nemmeno chiude gli occhi davanti alle criticità.
Che non sia tutto oro ciò che luccica nel campo dell’IA appare infatti qualcosa che rientra nell’ordine dei fatti. Come tutte le opere dell’uomo, anche l’intelligenza artificiale può essere usata per il bene e per il male, ragione in più per vigilare sugli usi maligni di questo strumento dalle immense potenzialità.
Pensiamo alle recensioni online. Proprio grazie all’intelligenza artificiale i feedback negativi o positivi degli acquirenti possono possono essere manipolati ad arte per plasmare un quadro deformato della realtà. I danni di questa opera di falsificazione possono essere notevoli per le aziende.
L’allarme per le recensioni false create con l’IA si è diffuso soprattutto su Amazon, dove il fenomeno appare particolarmente esteso e solleva questioni molto importanti sulla fiducia da parte dei consumatori oltre che sull’attendibilità e sull’equità dell’e-commerce.
Non è un segreto che le recensioni false rappresentino una spina nel fianco per Amazon. Molte aziende di conseguenza hanno cercato di arginare il fenomeno attraverso processi di revisione manuale o tramite strumenti automatizzati volti al contrasto delle false recensioni.
Di recente un rapporto della CNBC ha rivelato che le recensioni di alcuni articoli (ad esempio libri di testo, batterie per auto, accessori per controller di gioco, ma non solo) risultano scritte da ChatGPT, il famoso chatbot di OperAI diventato praticamente sinonimo di intelligenza artificiale.
Inutile dire che questa scoperta solleva inquietanti interrogativi sulla possibile manipolazioni delle valutazioni online da parte di “recensori” digitali e mostra l’urgenza di sviluppare più efficaci meccanismi di controllo in grado di garantire l’autenticità dei feedback dei consumatori del web. La domanda a questo punto è: come distinguere le recensioni vere da quelle false?
Ci sono modi per verificare l’autenticità di una recensione. È utile ad esempio controllare il profilo o la cronologia dell’autore della recensione. In questo modo è possibile vedere se oltre a quella ha scritto altre recensioni. Amazon poi ha adottato una politica di tolleranza zero verso le false recensioni che passa per la sospensione, il divieto e la messa in campo di azioni legali verso i trasgressori. Si stima che un paio di anni fa l’azienda abbia provveduto a rimuovere oltre 5 miliardi di recensioni “fake”.
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