Alla fine è successo e Nvidia, complice l’impennata dovuta all’IA, supera Apple che ora vale “solo” 3 trilioni di dollari.
La crescita del valore delle azioni di Nvidia non è certo un fenomeno esploso in questo momento ma è iniziato diverse settimane fa. Al centro del boom c’è ovviamente l’intelligenza artificiale che sta spingendo in alto il valore delle singole azioni oltre i 1200 dollari.
Come si è venuta a creare una situazione per cui un produttore di componenti interne è riuscito a infilarsi tra i due colossi che invece dominano da sempre la tecnologia? Proprio quello che si è visto, da parte di Nvidia, è quello che non si è visto, da parte della Mela, nella corsa a dare agli utenti qualcosa con l’intelligenza artificiale dentro. Tutti gli occhi sono puntati ora sulla WWDC, quando la società della Mela dovrà mostrare le carte. Ma intanto gli azionisti Nvidia gongolano.
La bolla dell’intelligenza artificiale spinge Nvidia
Per rimettere tutto un po’ in prospettiva, stiamo parlando di società che hanno un valore medio di 3 trilioni di dollari. La società della Mela non sta per chiudere e non è in crisi. Ma di certo è interessante quello che è successo al titolo Nvidia che, per esempio mercoledì scorso, è cresciuto nel giro di una seduta del 5%. Portando così il produttore di componenti interne a superare i 3 trilioni di dollari totali di valore. Tutto merito dei chip con intelligenza artificiale che la società ha abbracciato come nuova filosofia e sta fornendo a destra e a manca.
La prima posizione non è stata scalfita: quella appartiene a Microsoft e probabilmente lo sarà per ancora molto tempo. Anche se secondo alcuni analisti il valore globale di Nvidia potrebbe addirittura superare i 10 trilioni di dollari da qui al 2030. Ma che cosa sta invece trattenendo la società della Mela? Esattamente la stessa cosa che invece spinge nell’olimpo Nvidia: l’intelligenza artificiale. Guardando al panorama generale delle società e il loro rapporto con le IA, sembra proprio che Apple stia prendendo la strada più lunga. Da grande innovatrice potrebbe dare quindi l’impressione di essere diventata l’ultima ruota del carro. C’è però da fare una considerazione. Il comparto delle intelligenze artificiali è del tutto nuovo.
Il che significa che oltre a tanto entusiasmo c’è anche tanto spazio per sbagliare e per rovinarsi la reputazione. E se c’è una società che gioca sulla propria reputazione quella è Apple. Come gli altri colossi, anche la Mela sta lavorando a delle funzioni da inserire nei suoi device e che sfruttano l’intelligenza artificiale. Ma come ormai ci ha insegnato, lo farà a modo suo leggendo i bisogni degli utenti in una maniera diversa rispetto ai competitors. Come accennavamo in apertura, il vero banco di prova sarà dunque quello che vedremo alla edizione 2024 della WWDC. Momento in cui anche Apple mostrerà la sua idea di intelligenza artificiale offerta agli utenti. Sarà a quel punto interessante andare a riguardare i valori azionari.